Antonio Carito, nato a Brindisi (1954 – sagittario), coniugato e con tre figli.
Attento lettore della quotidianità, dedica il tempo libero ai suoi studi preferiti: Filosofia, Diritto, Storia.
Crede in un marketing pragmatico attento alle reali esigenze del consumatore e della rete di vendita senza fronzoli ma con tanta concretezza.
Si è sempre distinto per “essere un passo più avanti”: la Utac Viaggi è stato il primo tour operator del Sud Italia a partecipare a manifestazioni quali la Bit di Milano (sin dal 1986) e il TTG
Incontri (sin dalle edizioni di Stresa 1990); ha dato vita a eventi (convention) in Grecia quali gli annuali meeting Utac Viaggi con la Stampa Turistica e con gli Agenti di Viaggio (la prima nel
1985).
Ha svolto attività all’interno delle associazioni di categoria, ha rivestito per lungo tempo l’incarico di consigliere nazionale Fiavet (federazione Italiana Agenzie Viaggi ) ed è stato presidente
nazionale del comitato professionale Fiavet per il turismo scolastico e sociale.
Dirige l’azienda in maniera molto informale ma nel contempo decisa, preciso ma non meticoloso, molto schietto nei rapporti con collaboratori, fornitori e clienti, ricerca sempre il dialogo ma ritiene
inutili i vuoti formalismi prediligendo un linguaggio talvolta rude ma concreto e soprattutto chiaro.
Attualmente è Presidente della Utac Viaggi s.p.a. (Tour Operator), Amministratore unico della Utac Lines srl (Noleggio Pullman), Direttore Editoriale de “L’Informatore Turistico” , Vice Presidente
della Associazione Sportiva “Orsa Maggiore”, presidente del Circolo Scacchi “Voltaire”.
Appassionato di calcio, grande tifoso del Brindisi (la magica squadra bianco azzurra con la V sul petto), ama molto il ciclismo , la boxe e il rugby; ascolta continuamente musica spaziando dal jazz
alla lirica, alla sinfonica sino ai grandi cantautori italiani (De Andrè, Paolo Conte).
Non è portato per “l’ufficialità”, i suoi amici sono i ragazzi della curva, la gente semplice, quelli con cui la sera (o meglio la notte) in un pub ama giocare scacchi sorseggiando il suo brandy
preferito (stravecchio Branca) e fumando l’immancabile sigaro toscano.
Collabora quale opinionista con varie testate giornalistiche e emittenti televisive distinguendosi anche in tale veste per il suo modo “diretto” di esprimere le proprie idee anche se ciò non sempre
gli attira "simpatie".
Impegnato nel sociale , è ufficiale (in cgd 1° Capitano) del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana .
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